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Counseling Day 2023


 
Ciao, navigando il vostro sito mi sono imbattuto nell'elenco dei vostri soci sparsi un po' in tutta Italia. Occupandovi di certificazione, quali reali garanzie potete dare sull'operato dei vostri counselor? L'utenza è, in sostanza, garantita in qualche modo?

Buongiorno Mario, la tua domanda è molto interessante e mi dà la possibilità di fare un discorso articolato sulla logica dell'accreditamento e delle certificazioni di qualità.

Cominciamo col dire che una certificazione di qualità attesta che la persona che la riceve è stata in grado di dare evidenza di alcune competenze acquisite. Infatti la logica della certificazione è che non può essere il professionista a dire: «Io sono bravo». Bisogna che questi, affinché sia credibile e non autoreferenziale, sia supportato da un organismo super partes.

E qui entra in gioco l'associazione professionale. A monte vengono definiti degli standard: ad esempio i requisiti minimi formativi. Successivamente si stabilisce un atto formale per dare evidenza di tale percorso: nel nostro caso un esame di valutazione professionale che è propredeutico all'iscrizione vera e proprio. Infine si stabiliscono delle regole per il mantenimento della certificazione: ad esempio aggiornamento, supervisione, etc.

E' evidente che nessun organismo possa certificare la qualità intrinseca di una prestazione professionale, ma solo la correttezza e l'evidenza delle procedure formali.

Uno degli esempi che faccio sempre quando mi capita ti tenere dei seminari su questi argomenti, è quello delle certificazioni di qualità in campo alimentare.

Nessun organismo potrà mai dire che i pomodori in scatola della marca X sono buoni, poiché questo giudizio spetta solo al consumatore finale il quale, dopo averli assaggiati, li ricompra perché gli sono piaciuti.

Un organismo di certificazione potrà invece dire se l'azienda che li produce rispetta le norme igieniche, le norme di sicurezza sul luogo di lavoro, non effettua pubblicità ingannevole, etc.

Cosa possiamo noi garantire in sostanza?
  • il nostro counselor è adeguatamente formato secondo i nostri standard
  • il nostro counselor ha superato un esame di valutazione di fronte ad una commissione indipendente
  • il nostro counselor acquisisce un livello di accreditamento proporzionale alla formazione e all'esperienza maturata
  • il nostro counselor opera in ambiti ben definiti e circoscritti
  • il nostro counselor si aggiorna costantemente
  • il nostro counselor si sottopone ciclicamente a supervisione (momenti di confronto con altri colleghi esperti)
  • il nostro counselor ha stipulato una polizza per responsabilità professionale
  • il nostro counselor fa sottoscrivere un consenso informato ai propri clienti
Tali garanzie sono costantemente in evoluzione.

Cordiali saluti

Tommaso Valleri

Disclaimer: le informazioni contenute rappresentano le conoscenze attuali circa l'oggetto delle domande alla data della pubblicazione del documento (01/04/2010). Non viene garantito che quanto qui indicato possa valere od essere accurato dopo la data di pubblicazione.

titolo: Quali garanzie per l'utenza?
curatore: Tommaso Valleri
data di pubblicazione: 01/04/2010
tags: counseling, certificazione, qualità, competenza professionale, tommaso valleri

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