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Oltre 3500 messaggi di protesta hanno investito l'account twitter del presidente del Consiglio per chiedere una soluzione al clamoroso autogol del governo sulle partite Iva. La storia per tweet, immagini, post. I nuovi poveri sono gli autonomi a partita Iva. Niente malattia, niente maternità, niente ferie, niente cassa integrazione né reddito di base. E niente 80 euro. In compenso il governo 2.0 di renzi ha triplicato le tasse alle partite Iva, ai freelance e ai lavoratori parasubordinati iscritti alla fgestione separata dell'Inps. Non solo: la legge di stabilità da lui approvata ha dato via libera all'aumehnto di ben tre punti dell'aliquota previdenziale della gestione separata, quella dove sono iscritti 1.800 milioni tra autonomi e parasubordinati. Un disastro sociale, dettato dalla nemmeno troppo segreta ossessione del suo governo: precarizzare il lavoro dipendente, mantenendolo sempre sulla graticola. E nell'esclusione dalla cittadinanza sociale tutte le forme del lavoro indipendenti. Qui sotto la cronaca degli ultimi, incredibili, mesi. I mesi in cui Renzi ha ucciso le partite Iva, mentre ne elogiava la loro funzione "innovatrice", "moderna" e "giovane".
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titolo: Quando l’arbitro Renzi fa autogol i freelance si rivoltano
autore/curatore: Roberto Ciccarelli
fonte: Il Manifesto
data di pubblicazione: 28/01/2015
tags: partite iva, gestione separa inps
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