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In data 14 novembre 2014 il Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi (CNOP) ha depositato al Tribunale Amministrativo del Lazio un ricorso contro il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), contro il Ministero della Salute e contro AssoCounseling per l'annullamento del provvedimento con il quale il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha iscritto AssoCounseling negli elenchi di cui alla Legge 4/2013 (elenco delle associazioni professionali non regolamentate).
A causa di un problema nella notifica dell'atto AssoCounseling è venuta a conoscenza del ricorso solo da pochi giorni. La prima udienza è stata fissata per il giorno giovedì 5 febbraio 2015.
Si tratta di un ricorso teso a sostenere, nel merito, che il counseling è un'attività rinetrante tra quelle riservate per Legge alla professione di psicologo. Essendo la professione di psicologo una professione regolamentata e rientrante tra le professioni sanitarie, secondo i ricorrenti la stessa non dovrebbe ricadere sotto la Legge 4/2013.
Abbiamo ritenuto pertanto doveroso mettere al corrente della situazione tutte le associazioni professionali di categoria italiane con una riunione strordinaria tenutasi a Roma lo scorso venerdì, presso la sede del CoLAP, alla presenza di AICo, ANCoRe, FAIP Counseling, Federcounseling, REICO, SICo, SICOOl (unica associazione non presente il CNCP che comunque è stata avvisata della situazione), giacché se la tesi del CNOP passasse, questa riguardarebbe il counseling tout-court a prescindere dall'eventuale associazione a cui un professionista è iscritto.
Vi terremo tempestivamente aggiornati sugli sviluppi.
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titolo: Grave attacco alla professione: contro il counseling il CNOP ricorre al TAR
autore/curatore: Consiglio di Presidenza Nazionale
fonte: AssoCounseling
data di pubblicazione: 26/01/2015
tags: TAR, MISE, assocounseling, CNOP, ministero salute, ministero sviluppo, legge 4/2013, counseling
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