La filosofia che si spoglia del cliché di attività intellettuale accessibile a pochi, chiusa negli studi e nelle biblioteche degli accademici, per vivere una nuova esistenza in mezzo alla gente comune, nei luoghi della quotidianità, entrando nei momenti e nelle abitudini usuali delle persone, diventando stimolante compagna di viaggio che può aiutare chiunque a comporre meglio le numerose tessere di quel puzzle affascinante che è la vita di ognuno.
Passeggiate interiori e relazionali per andare alla ricerca dell’essere umano, come recita il tema di questa prima edizione del Filofest, Festival della Filosofia di Strada. Un’esperienza dove si rompono tanti schematismi tra cui quella del rapporto tra oratore a ascoltatore, per lasciar posto a scambi e coinvolgimenti reciproci. Filosofi da tutta Italia per tre giorni a questo evento, completamente gratuito e accessibile anche a persone disabili, ideato, organizzato e realizzato dall’associazione di comunicazione, formazione e relazione Wega di Amandola, con il contributo determinate della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.
La filosofia dunque alla portata di tutti a cominciare dai bambini, per i quali sono previste delle attività specifiche di philosophy for children. Tanti e di vario genere gli argomenti trattati, tematiche verso le quali ognuno si trova prima o poi a confrontarsi. Filofest però non vuole essere un luogo dove si distribuiscono soluzioni preconfezionate a tanti interrogativi, ma occasione preziosa per ricercare e magari trovare ognuno le proprie risposte, proprio attraverso la reciprocità, lo scambio di riflessioni, il coinvolgimento interiore, della propria esperienza e del proprio stile di vita. Tutto in varie locations, dal bar ai prati intorno al lago, dai giardini pubblici, al Santuario, dalla piazza e piazzette del centro storico ai luoghi immersi nella natura.
Tre giorni per pensare... per pensarci.
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