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La legge riconosce alle associazioni (Legge 4/2013, n.d.r.), e solo ad esse, il ruolo di garanzia dell'utenza, tra cui la qualificazione professionale. La certificazione UNI è una fotografia statica delle competenze del professionista e degli standard qualitativi dell'esercizio della sua attività, l'attestazione rilasciata dall'associazione è un modello di garanzia in divenire. Infatti oltre a verificare l'aggiornamento, le competenze, le modalità di comunicazione e di esercizio della professione, mantiene un legame stretto di garanzia dell'utenza perché essendo valida solo se mantenuta l'iscrizione all'associazione, costringe il professionista a sottoporsi a standard qualitativi e di qualificazione professionale continui, a norme deontologiche, a strumenti di trasparenza e di correttezza, a strumenti di supporto all'informazione dell'utente/cliente, a garanzie in caso di trasgressioni e scorrettezze verso altri colleghi e verso l'utente stesso.
Chi valorizza il certificato UNI come strumento efficace di garanzia o lo fa per interessi di parte (il business delle certificazioni), o perché non conosce a fondo la Legge o perché non ha capito il ruolo effettivo delle Associazioni.
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titolo: Attestazione delle associazioni vs certificazione UNI
autore/curatore: CoLAP
fonte: Il Giornale delle Partite IVA
data di pubblicazione: 11/02/2013
tags: colap, uni, certificazioni, counseling
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