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 La proposta di istituzione di nuovi Ordini professionali è un paraddoso davvero inaccettabile. Oggi al Senato si discute una legge che istituisce nuovi ordini professionali nel settore sanitario, proposta che è stata licenziata dalla commissione sanità del Senato con voto unanime di maggioranza e opposizioni.
Come si può - si chiede Giuseppe Lupoi, Presidente del Colap – rafforzare nell’art 3 della manovra finanziaria in approvazione l’assunto che le professioni sono libere richiedendo una revisione e diminuzione delle restrizioni attualmente presenti e contemporaneamente nella commissione sanità del Senato approvare una legge che istituisce nuovi ordini professionali [...] Questa è schizofrenia o totale disinteresse per quello che una stessa parte politica sta conducendo su tavoli diversi.
E’ un’assurdità che nella manovra finanziaria siano stati avanzati emendamenti, rispetto alla liberalizzazione delle professioni, con proposte molto più audaci di quelli poi approvati ed esponenti degli stessi schieramenti approvino proposte di legge totalmente contrarie alle liberalizzazioni e alla posizione dei partiti. Voci di corridoio dicono che qualcuno ci sta ripensando o forse semplicemente per la prima volta pensando?
Il Colap da sempre - incalza Lupoi- sostiene che sistemi di protezione così stretti non proteggono ma soffocano. Come si fa a parlare di competitività, mobilità continuando ad innalzare muri di carta?
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titolo: Nuovi Ordini: un paradosso!
autore/curatore: Maria Buccolo
fonte: CoLAP
data di pubblicazione: 14/09/2011
tags: colap, ordini, riforma professioni, sanato, manovra
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