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Un sistema di qualificazione per le professioni non regolamentate. È questo l´obiettivo del protocollo d´intesa firmato oggi a Roma tra il Colap, il coordinamento di oltre 200 libere associazioni professionali, le principali organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil) e alcune sigle dei consumatori (Adiconsum, Adoc e Federconsumatori). L´accordo è stato presentato nel corso dell´iniziativa «Compete.r.e», organizzata dal Colap per discutere del futuro delle professioni associative che non hanno un ordine di riferimento (dai tributaristi ai grafologi, dagli interpreti ai musicoterapeuti).
Il protocollo punta, quindi, a istituire una sorta di «bollino di garanzia» volontario per certificare le competenze dei professionisti associativi. Prevedendo, tra l´altro, la formazione di un Comitato d´indirizzo e sorveglianza, un codice di autodisciplina e un sistema di qualificazione che fissi regole condivise da seguire per il rilascio degli attesati di qualità ai singoli professionisti. «La firma dell´intesa è un passo importante - ha detto Giuseppe Lupoi, presidente del Colap - che dimostra la volontà delle associazioni di non essere autoreferenziali e di puntare sulla trasparenza. Chi deciderà di aderire al protocollo, infatti, si metterà sotto la lente di ingrandimento di esperti al fine di verificare correttezza, equita e qualità delle procedure per il rilascio degli attestati di competenza. L´obiettivo, ora, è di allargare l´intesa anche alle organizzazioni datoriali».
Sullo sfondo, intanto, si rinnova la richiesta da parte delle associazioni professionali di giungere a una regolamentazione. Sono quattro le proposte di legge in materia incardinate in commissione (Attività produttive) alla Camera: la discussione è iniziata lo scorso 23 settembre, ma ha subito un rallentamento per fare spazio alla Finanziaria. «Ci auguriamo che riprenda al più presto», ha detto Lupoi. C´è attesa, intanto, da parte dei tributaristi per l´iscrizione nell´elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni non regolamentate. Si tratta di un registro, che sarà tenuto presso il ministero della Giustizia, dei soggetti autorizzati a partecipare alla definizione di percorsi formativi comuni all´interno della Ue, in modo da facilitare la libera circolazione in Europa (in base all´articolo 26 del Dlgs 207/2006). Ad aver ricevuto il placet per l´iscrizione sono state finora sette associazioni (grafologi, amministratori di condominio e di immobili, interpreti/traduttori), mentre sono 42 quelle ad aver presentato richiesta. Le prossime a ottenere il via libera (con un decreto della Giustizia) dovrebbero essere proprio quattro sigle dei tributaristi (contro la cui iscrizione, però, si sono più volte espressi i dottori commercialisti).
Sulla regolamentazione delle professioni è intervenuto anche Antonio Catricalà, presidente dell´Antitrust, esprimendo un duro giudizio sugli ordini professionali. «Non è facile la convivenza tra associazioni e ordini - ha detto Catricalà parlando alla platea di professionisti presenti all´evento del Colap -. Io penso che bisognerà fare una dura battaglia per la liberalizzazione degli ordini, che sono chiusi in se stessi e non c´è prova che facciano l´interesse dei consumatori. Comunque gli ordini ci sono e, quindi, cerchiamo di modificarli: serve un´iniezione di democrazia».
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titolo: Arriva un bollino di garanzia
autore/curatore: Francesco Nariello
fonte: Il Sole 24 ORE
data di pubblicazione: 22/10/2010
tags: professioni, ordini, associazioni, colap
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