Eliminare le discriminazioni tra professionisti e dipendenti. Riformare i codici Ateco, potendo quindi allargare la platea dei fruitori dei ristori governativi. Espandere anche agli autonomi le misure di welfare, andando verso una parificazione delle tutele con i lavoratori subordinati. Risolvere le problematiche delle partite Iva, come quelle che lavorano nei tribunali, che ricevono pagamenti con un ritardo di almeno un anno e che per un’ora di lavoro arrivano a guadagnare al massimo 4 euro lordi. Sono questi i principali spunti emersi durante l’evento “5C per il rilancio”, organizzato dal CoLAP, che si è svolto questa mattina in modalità telematica. La manifestazione è stata l’occasione per presentare alla politica le proposte elaborate dai sette gruppi di lavoro predisposti dal CoLAP in questi mesi.
I lavori sono stati aperti dal vicepresidente del Parlamento Ue Fabio Massimo Castaldo: “Il CoLAP si dimostra ancora una volta un punto di riferimento per le professioni italiane. Le proposte presentate sono di assoluto livello, faremo di tutto per cercare di accoglierne il più possibile”. La collaborazione tra professioni è stato uno dei temi trattati dalla senatrice del Movimento 5 stelle Elisa Pirro, in particolare sul versante sanitario: “Occorre allargare e rivedere il concetto di salute parlando anche di benessere e di centralità della persona. E’ necessario rilanciare l’integrazione tra tutte le professioni che si occupano di migliorare la salute e il benessere dei cittadini. Non deve più esserci una contrapposizione tra ordinistici e non, la soluzione sta nel lavorare insieme”. Praticamente tutti i relatori hanno poi sottolineato la necessità di eliminare qualsiasi differenza di trattamento tra professionisti e dipendenti: “non possiamo suddividere gli interventi sulla base della natura contrattuale del rapporto”, il commento della presidente della Commissione lavoro della Camera Debora Serracchiani. “Il lavoro va tutelato, a prescindere che sia subordinato o autonomo”. La Serracchiani ha poi annunciato un intervento su uno dei temi sviluppati dai gruppi del CoLAP, ovvero quello dei professionisti che lavorano nei tribunali (i cosiddetti Ctu): “abbiamo avviato una consultazione con la commissione giustizia per affrontare la questione dei Ctu. I professionisti devono essere pagati in tempo e in misura congrua al lavoro svolto. Stesso discorso per lo spettacolo, un sistema che non funziona e che va riformato. Presenteremo a breve un documento sul settore”. La deputata del Movimento 5 stelle Tiziana Ciprini ha invece illustrato una serie di interventi che potrebbero essere approvati a breve in Parlamento: “abbiamo presentato due emendamenti alla manovra, segnalati dalla commissione, per aumentare le tutele per gli autonomi. Uno riguarda l’introduzione di un’indennità straordinaria, una sorta di ammortizzatore sociale, a favore delle partite Iva. Un altro riguarda invece il riconoscimento dei contributi figurativi per i professionisti”. Anche Chiara Gribaudo, deputata del Pd, ha sottolineato l’importanza di garantire tutele uguali per tutti, rispondendo tra l’altro a una proposta prodotta dai gruppi di lavoro che mira a istituire un tavolo interministeriale sui settori di cultura, turismo, spettacolo ed enogastronomia, a cui partecipino tutti gli operatori del settore: “Mi sembra un’idea molto interessante, le connessioni di competenze sono fondamentali per la crescita del paese. Non possiamo pensare di lavorare come compartimenti stagni, dobbiamo invece agire insieme per arrivare a riforme che siano radicali. Persistono delle discriminazioni tra autonomi e dipendenti che non sono più accettabili e che vanno al più presto superate”.
“Sono molto vicina alle categorie rappresentate dal CoLAP”, è stato invece il commento della presidente della commissione banche Carla Ruocco (M5s), “già quando ero presidente della commissione bilancio abbiamo svolto una serie di lavori insieme in un’ottica di integrazione tra professioni associative e ordinistiche. In tutti settori, dall’accesso al credito alle semplificazioni, la collaborazione interprofessionale è un valore aggiunto”. Una serie di impegni arriva invece dal deputato del Pd Tommaso Nannicini: “mi impegno a rilanciare la convocazione del comitato interministeriale sulle professioni e per favorire la collaborazione tra professionisti associativi e centri per l’impiego. Dobbiamo anche lavorare per aumentare le misure di welfare a favore dei professionisti. Non più rimandabile, infine, la riforma dei codici Ateco”. Il welfare è stato anche l’argomento centrale dell’intervento di Ileana Piazzoni, capo ufficio della segreteria tecnica del Ministero per la famiglia: “Dobbiamo intervenire per eliminare le differenze di trattamento nelle misure di welfare per i lavoratori. Già in legge di bilancio abbiamo previsto degli interventi in questo senso”. Sul versante degli aiuti per fronteggiare la pandemia, è intervenuto il consigliere economico del Mef Marco Leonardi: “I ristori l’anno prossimo dovranno essere uniformati in modo da tirare dentro tutti quanti allo stesso modo. Lavoreremo anche per il riferimento al fatturato di aprile, inserito per garantire una maggiore rapidità nella fruizione dei benefit”. Sull’attualità si è incentrato anche lo speech di Andrea Mandelli, responsabile professioni di Forza Italia: “La legge di bilancio è insufficiente. Mancano aiuti ai professionisti mentre il decreto ristori sta facendo acqua da tutte le parti. I tempi per la manovra sono strettissimi, ma cercheremo con tutte le forze di implementare le disposizioni. Ho presentato un emendamento che va incontro alle esigenze dei professionisti, speriamo di riuscire a rientrare nei termini”. Infine, dalla ministra della Pubblica amministrazione Fabiana Dadone, arriva una richiesta da aiuto e di collaborazione con il mondo professionale per migliorare la Pa: “Digitalizzazione e competenze devono guidare l’azione dello stato. Il lavoro deve essere basato sugli obiettivi, non sulla presenza fisica. Bisogna cambiare ottica nell’organizzazione del lavoro, che deve essere basato sulle capacità delle persone”.
“Oggi tutti sono sembrati dalla parte del CoLAP, ma aspettiamo la prova dei fatti”, le parole della presidente del Coordinamento Emiliana Alessandrucci. “Noi non abbiamo mai smesso di crederci e continueremo a farlo con la nostra attività: vogliamo un paese migliore, in cui la qualità del lavoro sia più alta. I cambiamenti sono possibili e a portata di mano. Molte nostre proposte sono a costo zero e porterebbero benefici immediati alle categorie che rappresentiamo. Il Rilancio passa dai professionisti”.
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