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A seguito dell’articolo «Depresso un italiano su cinque: le cure fai da te sono un’emergenza» apparso ieri su La Stampa a firma di Sandro Cappelletto, abbiamo dato mandato ai nostri legali di tutelare l’immagine del counselor professionista dalle affermazioni false, diffamatorie e prive di fondamento in esso contenute.
Ci riferiamo al sottotitolo «Farmaci, Counselor e truffe» dove possiamo leggere: «Assistiamo ovunque nel mondo alle lusinghe dei Counselor, che promettono di risolvere i problemi in fretta. Sono truffe, praticate da operatori che non hanno un percorso di studio adeguato. La malattia mentale non si cura in poco tempo».
Ci aspettiamo pertanto un immediato riscontro da parte di un quotidiano autorevole e prestigioso come La Stampa.
Nel frattempo, in merito alla diffusione di notizie false e diffamatorie sulla nostra professione, spesso fatte circolare con finalità strumentali, la nostra attenzione è massima.
AssoCounseling agirà nell'interesse dei counselor professionisti, nelle sedi opportune, ogni volta che se ne ravvisi la necessità.
Scarica copia della diffida inviata.
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titolo: Diffida al quotidiano La Stampa
autore/curatore: Consiglio di Presidenza Nazionale
fonte: AssoCounseling
data di pubblicazione: 22/05/2018
tags: La Stampa, diffida, counseling, farmaci, truffa
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