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Counseling Day 2023


 
Il 26 febbraio 2008 è stato varato, dal Ministero della Giutizia di concerto con quello delle Politiche Comunitarie, il Decreto attuativo al così detto Decreto Legislativo 'qualifiche' (D. Lgs. 206/2007), quest'ultimo approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 23 ottobre. Si tratta di un importante traguardo per tutti quei professionisti che esercitano una professione non regolamentata.

Il Decreto, infatti, che più in generale tratta del riconoscimento delle qualifiche professionali sul territorio italiano anche relativamente a cittadini stranieri membri di un paese CEE, dedica il terzo comma dell'articolo 26 alle modalità con cui una professione non regolamentata può essere rappresentata in Italia.

Ovvero il tanto atteso riconoscimento delle associazioni professionali di categoria.

Vediamo sinteticamente quali sono i requisiti principali richiesti ad una associazione per poter ottenere il riconoscimento:
  • costituzione da almeno quattro anni al momento della domanda;
  • possesso di uno statuto che garantisca un ordinamento a base demicratica;
  • precisa identificazione dell'attività professionale cui l'associazione si riferisce e conseguente dichiarazione dei titoli minimi necessari per farne parte;
  • tenuta dell'elenco degli iscritti aggiornato annualmente con indicazione delle quote versate direttamente all'associazione per gli scopi statutari;
  • sistema di deontologia professionale con possibilità sanzionatoria;
  • obbligo della formazione permanente;
  • diffusione su tutto il territorio nazionale.
Tali associazioni possono far domanda di riconoscimento al Ministero competente, previo parere del CNEL - Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro - e previo Decreto del Ministero della Giustizia di concerto con quello delle Politiche Europee.

Questo nella sostanza significa che, indipendentemente dalla strada che prenderà la riforma delle professioni, fin da ora lo Stato riconosce il doppio binario professionale: ordini da una parte, associazioni professionali dall'altra.

Non solo: le associazioni che riceveranno il riconoscimento potranno partecipare alle piattaforme formative europee. Vale la pena ricordare infatti che il Decreto, recependo le Direttive Europee 2005/36/CE e 2006/100/CE, ha anche lo scopo di garantire ad ogni cittadino comunitario che ha acquisito una qualifica professionale in uno Stato membro, di poter esercitare quella professione in ogni altro Stato membro con i medesimi diritti.

È importante sottolineare infine che le associazioni di categoria non rappresentano necessariamente le professioni non regolamentate, ma anche quelle facenti capo ad un ordine professionale.

titolo: Varato il decreto legislativo qualifiche
autore/curatore: Tommaso Valleri
fonte: AssoCounseling
data di pubblicazione: 27/02/2008
tags: qualifiche, decreto legislativo qualifiche

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